“Nella nostra società in rapida trasformazione, il lusso rappresenta uno specchio dei nostri desideri, dei nostri valori e della nostra identità. È un settore che riflette il gusto, la bellezza e l’innovazione. Ma, sempre di più, anche la responsabilità sociale e ambientale.” è con queste parole che Dario Castiglia Presidente e Fondatore di RE/MAX Italia ha dato avvio all’iniziativa Luxury Living 5D – Le dimensioni del lusso nel living Made in Italy svolta da SDA Bocconi in partnership con The RE/MAX Collection la divisione dedicata al segmento del lusso.
“Competenze multidisciplinari e multisettoriali con capacità di creare innovazione grazie anche alla condivisione di best practice tra diversi settori con la costante attenzione alla sostenibilità sono tra le caratteristiche distintive della SDA Bocconi. L’attenzione per la sostenibilità è testimoniata anche dal nuovo Campus certificato LEED Platinum, ultimato nel contesto di una rigenerazione urbana a beneficio non solo di studenti e docenti ma dell’intera comunità, ha affermato Stefano Caselli, Dean SDA Bocconi nell’ambito dei saluti istituzionali.
L’obiettivo del «Luxury Living 5D” è stato di esplorare le dimensioni del lusso e le interrelazioni con la filiera del living di pregio nel mercato domestico con il coinvolgimento di esperti e di top practitioner del luxury management di diverse industry. In particolare, il progetto ha previsto il contributo di professori della SDA Bocconi e top practitioner di aziende che rappresentano eccellenze del Made in Italy a livello nazionale e internazionale che hanno condiviso quanto rilevato dalla letteratura scientifica e le best practice di diversi settori e/ o discipline indagando #5 dimensioni.
Dimensione 1 – Luxury Home-Office Value: il valore sostenibile degli investimenti oltre il valore economico nel lusso: il dialogo tra Leonardo Luca Etro, Associate Professor of Practice di Corporate Finance e M&A, e Giuseppe Abatista, Group Tax Consultant Salvatore Ferragamo e le conclusioni di Joanne Barley, The RE/MAX Collection Luxury Lakeview, evidenzia come l’esperienza del lusso sia in primo luogo un elemento distintivo dal significato profondamente simbolico, che identifica un modo di essere e l’appartenenza a un nucleo di valori al fine di esaltare le peculiarità di chi vive quell’esperienza.
Joanne Barley, Owner The RE/MAX Collection Luxury Lakeview, Verbania (VB)
Dimensione 2 – Emotional Real Asset: minimo comun denominatore del lusso e ruolo del luxury real estate: Gabriella Lojacono Direttore Executive Master in Luxury Management- EMILUX in conversazione con Matteo Marzotto, Head of Real Estate EMEA Essilor Luxottica e con le conclusioni di Federico Panigati, The RE/MAX Collection Ultimate hanno individuato esclusività, desiderabilità e “aspirazionalità” come pilastri dell’emotional real asset.
Federico Panigati, Owner The RE/MAX Collection Ultimate, Milano
Dimensione 3 – Luxury Real Estate as a service: il valore dei servizi nel ciclo vita del prodotto di lusso e il ruolo del real estate nella luxury customer journey: Manuela Prandelli Director del Master in Fashion, Experience & Design Management – MAFED in conversazione con Carlo Cracco, Chef & Entrepreneur Ristorante Cracco, ha trattato il tema customer experience: il valore dell’autenticità nell’era dell’omnicanalità. La tecnologia svolge ruoli fondamentali nei business model moderni delle aziende del lusso. In primo luogo, essa supporta l’analisi della domanda e del comportamento del consumatore fornendo la capacità di personalizzare il servizio e prodotto
Dimensione 4 – RE-Lux-Tech: il ruolo della tecnologia nel lusso e relazioni con il living: protagonisti della quarta dimensione dedicata al ruolo della tecnologia nel lusso sono Paola Cillo Associate Dean for Resarch – Claudio Demattè Research in conversazione con Raoul Ravara, Managing Director – Asset Management HINES e con il commento finale di Vittorio Savoia, The RE/MAX Collection Crystal. “Il lusso non deve essere interpretato come una questione di status ma come una forma di espressione dell’identità e di appartenenza ad una comunità di persone” ha affermato Cillo.
Vittorio Savoia, Owner The RE/MAX Collection Crystal, Roma
Dimensione 5 – Real Asset Investment, i driver di valore dei beni di lusso e il ruolo del luxury e del real estate nella diversificazione di portafoglio: la discussione della quinta dimensione ha visto come protagonisti Andrea Beltratti, Direttore Accademico Executive Master in Finance – EMF di SDA Bocconi e Giuliano Giannessi, CFO Dolce & Gabbana che hanno trattato le caratteristiche distintive nei portafogli diversificati di luxury e passion asset. L’intervento ha enfatizzato come il legame tra lusso ed esperienza si sia da tempo radicato in asset che vengono appunto definiti come “passion asset” vale a dire come attività finanziarie e reali legate proprio al processo in base a cui determinati beni e servizi vengono apprezzati in maniera particolare dalla comunità dei consumatori.
Dario Castiglia, CEO & Founder, RE/MAX Italia
Il “take home” è emerso dall’intervista di Alessia Bezzecchi Associate Professor of Practice Corporate Finance & Real Estate SDA Bocconi School of Management e ideatrice del progetto Luxury Living 5 D a Dario Castiglia, che ha evidenziato come “la missione nel luxury living consiste nell’offrire un’esperienza che trascende il mero valore economico-finanziario, fornendo un servizio di alta qualità che mette al centro il benessere delle persone, sia dal punto di vista sociale che ambientale in grado di promuovere uno stile di vita sostenibile e di grande bellezza.” Le tendenze nel mercato del luxury living, sia a livello internazionale che nazionale, possono variare nel tempo e spesso sono influenzate da diversi fattori economici, sociali e culturali. A livello internazionale si evidenziano dei trend chiari quali
In Italia le tendenze distintive riguardano:
Oltre agli elementi di sostenibilità, tecnologia e privacy e sicurezza, le caratteristiche distintive del luxury living includono:
In estrema sintesi, il lusso non è più sinonimo di eccesso, ma di sostenibilità. L’attenzione verso il pianeta e la comunità globale è diventata una componente fondamentale di ciò che consideriamo lussuoso. Ecco perché i marchi del lusso sono impegnati non solo a soddisfare i desideri dei loro clienti, ma anche a farlo in modo etico, sostenibile e quindi “più bello” al di là dei ricavi e dei costi.